Turismo sostenibile
"Lo sviluppo del turismo deve essere basato sul criterio della sostenibilità,
ciò significa che deve essere ecologicamente sostenibile nel lungo periodo,
economicamente conveniente, eticamente e socialmente equo nei riguardi delle
comunità locali". (da Conferenza Mondiale sul turismo sostenibile, Lanzarote 1995).
Si intende per turismo sostenibile ogni forma di
attività turistica che rispetta e preserva a lungo termine le
risorse naturali, culturali e sociali e che contribuisce in modo positivo
ed equo allo sviluppo economico e al benessere degli individui che vivono
e lavorano in questi spazi.
Un'industria in netta crescita che certamente genera guadagni e benefici
per le popolazioni nei luoghi di destinazione. Ma anche impatti negativi.
Questi hanno ricadute su tre aspetti interconnessi: l'ambiente naturale,
gli aspetti socio-culturali e quelli legati all'economia e allo sviluppo.
Ci riferiamo alla distruzione di coste ed ambienti naturali per far
posto agli insediamenti turistici, allo sfruttamento del lavoro minorile,
al traffico illegale di specie protette per il mercato dei souvenir,
alla perdita d'identità culturale
delle popolazioni nei luoghi di destinazione e a molte altre cose. Lo stretto
legame di dipendenza tra l'attività turistica e le risorse sulle
quali questa vive (ambientali, culturali, umane) rende necessaria una
riflessione sui modi di vivere e proporre il turismo.
Il contenuto del
documento "Turismo Responsabile:
Carta d'Identità per Viaggi Sostenibili" è frutto
di un lavoro di condivisione nell'ambito del Terzo Settore che,
a partire dal 1994, ha portato alla nascita di un Forum Nazionale
sul Turismo Responsabile, alla firma
il 23 novembre 1997, a Verona
della Carta stessa
ed alla costituzione nel maggio 1998 dell'Associazione Italiana
Turismo Responsabile per la diffusione e la realizzazione dei
principi contenuti nella Carta che oggi
50 associazioni non profit
italiano.
Carta d'Identità per viaggi sostenibili
Dato che il turismo, alle soglie del 2000:
- è la principale attività economica del globo;
- sposta oltre 5 miliardi di persone ogni anno (tra cui quasi
600 milioni verso l'estero);
- occupa milioni di lavoratori (1 ogni 15 occupati in tutto
il mondo);
- è destinato a crescere esponenzialmente nei prossimi
decenni, favorito dallo sviluppo dei trasporti e comunicazioni;
ma considerato anche che il turismo, nelle sue applicazioni di massa
e di lusso, ha spesso avuto effetti molto negativi su ambienti, culture,
società, economie nei paesi di destìnazlone, specie nel
sud del mondo; é fondamentale che per il suo sviluppo siano stabiliti
limiti precisi e condizioni di attuazione appropriate.
In proposito, si fa riferimento anche ad autorevoli documenti prodotti
negli ultimi anni da soggetti diversi, i cui contenuti illustrano bene,
nelle linee guida, i valori generali che si vogliono trasmettere. Tra
questi:
- Carta di Lanzarote, 27/28 aprile 1995
- Agenda 21 dell'ONU, 14/6/1992
- Manifesto del movimento tedesco 'Tourism with Insight'
- Tourism Bill of Rights and Tourist Code (OMT, 1985)
- Manila Declaration on the Social Impact of Tourism (OMT,
maggio 1997)
- Montreal Declaration, 1997
E' necessario quindi:
- Sviluppare una maggior attenzione all'interazione tra turisti,
industria turistica e comunità ospitanti, per favorire
un vero rispetto delle diversità culturali, ed una disponibilità di
adattamento ad abitudini e modi diversi dai propri.
- Che gli utenti diventino coscienti del proprio ruolo di consumatori
del prodotto-viaggio, da cui dipendono la qualità dell'offerta
e il destino di milioni di altri individui nei luoghi di destinazione.
- Ridurre al minimo i danni dell'impatto socioculturale ed
ambientale prodotto dai flussi turistici.
- Rispettare ed incoraggiare il diritto delle comunità locali
a decidere sul turismo nel proprio territorio, e con queste
stabilire rapporti continuativi di cooperazione solidale.
Prima della partenza
L'utente (viaggiatore individuale o di gruppo)
- Si interroga sulle reali aspettative e motivazioni del suo
viaggio: ad es. riposo e svago, nel rispetto dell'ambiente e
dell'altro; e conoscenza, intesa come cultura e incontro, per
soddisfare le sue esigenze di approfondimento e di autenticità.
- Chiede di essere informato in modo corretto, da organizzatori
e media, oltreché sugli aspetti tecnico logistici del
viaggo, anche sul contesto socioculturale da visitare, e di
sua iniziativa si procura informazioni (attraverso testi, guide,
Internet, materiale audiovisivo).
- è interessato a creare in prima persona o tramite
gli organizzatori contatti precedenti il viaggio con le realtà locali
che potrebbero ospitarlo, e con esponenti che potrebbe incontrare
della società civile del luogo di destinazione.
- è interessato e disponibile a incontri preparatori
con i suoi prossimi compagni di viaggio e/o l'accompagnatore.
- Chiede agli organizzatori garanzie sulla qualità del
viaggio dal punto di vista etico, cioé sulle sue caratteristiche
ambientali economiche e sociali.
- Chiede la trasparenza del prezzo, per sapere quale percentuale
del prezzo finale rimane alle comunità ospitanti.
- Privilegia viaggi in cui la massima possibilità di
scelta su tempi e contenuti sia garantita.
L'organizzatore (tour operator, agenzia, associazione
culturale del paese di partenza)
- Fornisce informazioni sul viaggio tramite:
- cataloghi realistici, in cui il paese da visitare non
sia presentato in modo fuorviante, falso, tendenzioso o
ambiguo (riferimento ad es. al turismo sessuale) o strumentale
(ad es. svendita di tradizioni culturali locali);
- schede che comprendano una descrizione geografico-am-bientale;
informazioni socioeconomiche, politiche e d'attualità;
segnalazioni di progetti esistenti di cooperazione
sociale e ambientale; le norme di comportamento consigliate;
- una bibliografia scelta sulla destinazione in oggetto.
- E' disponibile ad organizzare incontri preparatori per i
partecipanti ai viaggi durante i quali, oltre a conoscersi:
- si concordino ove possibile itinerari e tempi;
- o si chiariscano i dubbi degli utenti, siano essi
singoli o in gruppo;
- o si rendano possibili contatti diretti con le comunità dei
luoghi di destinazione.
- Si impegna dal punto di vista etico sul piano: Ambientale
- privilegiando alloggi, ristoranti, strutture, trasporti
compatibili con l'ambiente (per presenza di depuratori,
corretto smaltimento dei rifiuti, risparmio energetico).
Sociale
- chiedendo alle autorità statali di luoghi di destinazione
di garantire uno sviluppo turistico compatibile;
- privilegiando servizi di accoglienza (trasporti,
alloggi, ristorazione) in linea con la cultura del
luogo (ad es. non pretendere cibi estranei alla cultura
locale);
- scegliendo partners locali che rispettino le norme
sindacali minime stabilite dall'ILO paese per paese
(che tengano conto di orari ragionevoli, del no al
lavoro minorile, di paghe eque secondo il salario minimo
locale);
- formando piccoli gruppi di partecipanti che entrino
più facilmente in contatto con le realtà locali
(è importante specie se queste sono fragili)
ed evitando l'esposizione reiterata e continuativa
di singole comunità ad un impatto turistico
di massa unilateralmente deciso;
- organizzando itinerari con tempi che non obblighino
alla fretta, e in cui le mete selezionate siano in
numero limitato;
- attivando un accompagnatore opportunamente formato
che funga anche da facilitatore interculturale;
- evitando l'eccesso di organizzazione, che impedisce
al visitatore di rendersi conto della realtà locale;
- non favorendo nel turismo la mercificazione sessuale,
e scoraggiando con tutti i mezzi prostituzione e pornografia
infantili;
- organizzando la partecipazione dei turisti a manifestazioni,
feste e spettacoli tradizionali nel rispetto dell'autenticità e
del consenso.
Economico
- privilegiando servizi di accoglienza (trasporti, alloggi,
ristorazione) a carattere familiare o su piccola scala;
- scegliendo servizi locali (trasporti, alloggi, ristorazione)
dove minore sia il divario di possibile fruibilità tra
il viaggiatore e la gente del posto;
- verificando che parte (certificabile) dei soldi spesi
dai turisti si redistribuisca in loco in modo equo
(dall'alloggio all'acquisto di artigianato autenticamente
del posto), e fornendo in allegato una scheda col prezzo
trasparente; e, nel caso di multinazionali, verificando
che ci sia una effettiva, consistente ricaduta positiva
sull'economia locale.
Le comunità locali ospitanti*
*per comunità locali ospitanti si intende:
- Settori dell'industria turistica
- Autorità/ istituzioni turistiche e governi locali
- Gruppi di cittadini che vivono in aree interessate dal turismo
(ma non direttamente coinvolti nel business turistico)
Vogliono controllare lo sviluppo del turismo nella loro zona e
quindi:
- Si esprimono in merito al flusso di turismo, offrendo o meno
disponibilità all'incontro.
- Se disponibili, alla domanda turistica rispondono con adeguate
proposte di accoglienza.
- Tengono conto dei diversi aspetti dell'impatto del turismo:
ambientale e paesaggistico
- affinché strade, edilizia, riassetto del territorio
siano attuate con valutazioni di impatto ambientale;
sociale
- affinché la cultura locale - architettura, arte,
lingua, costumi, gastronomia - resti indipendente e viva;
economico
- affinché la proprietà locale non venga
ceduta a stranieri, o confiscata dai governi locali per
scopi analoghi;
- affinché lo sviluppo non sia unilaterale ed
eccessivamente dipendente dal turismo stesso;
- affinché il denaro che entra con questo si
redistribuisca anche in altri settori dinamizzando
le interazioni nel tessuto sociale di destinazione;
- affinché il prezzo pagato risulti equo per
tutti (turisti, operatori, e comunità ospitanti)
- Attivano e formano guide locali e facilitatori, che indichino
quali comportamenti siano locamente accettabili o meno, e mettano
in contatto i visitatori con la genie, le opportunità,
le autentiche attrattive del luogo.
Durante il viaggio
L'utente (viaggiatore individuale o in gruppo)
- Considera positivo condividere i vari aspetti della vita quotidiana
locale e non chiede privilegi o pratiche che possano causare
impatto negativo.
- Non ostenta ricchezza e lusso stridenti rispetto al tenore
di vita locale.
- Per foto e video si assicura il consenso della persona ripresa.
- Non assume comportamenti offensivi per usi e costumi locali.
- Cerca prodotti e manifestazioni che sono espressione della
cultura locale (ad es. artigianato, gastronomia, arte, ecc.)
salvaguardandone le identità.
- Rispetta l'ambiente e il patrimonio storico-monumentale.
L'organizzatore (tour operator, agenzia, associazione
culturale del paese di partenza)
- Distribuisce un questionario di valutazione dell' esperienza.
- Prevede, per una migliore mediazione culturale, la presenza
di una guida locale.
Dopo il viaggio
L'utente (viaggiatore individuale o in gruppo)
- Verifica se è riuscito a stabilire una relazione soddisfacente
con la gente e il paese visitato.
- Valuta come far seguito ai rapporti stabiliti.
- Se ha viaggiato in gruppo, risponde al questionario di valutazione
dell' esperienza proposto dall'organizzatore e, se lo desidera,
partecipa agli incontri con il gruppo con cui ha viaggiato.
L'organizzatore (tour operator, agenzia, associazione
culturale del paese di partenza)
- Verifica i risultati organizzando se possibile un incontro
apposito tra i partecipanti.
- Produce materiale informativo che raccolga le esperienze
e le comunichi: relazioni scritte, fotografie, film, ecc.
Le comunità locali ospitanti e responsabili nelle regioni
turistiche
- Verificano i risultati del viaggio che hanno ricevuto: il suo
impatto, gli incontri avuti, il suo ritorno economico.