La storia argentina per la maggior parte delle fonti storiche ufficiali, dei libri di testo delle scuole, delle fonti enciclopediche nasce soltanto nel 1516, con l'arrivo dei primi conquistadores spagnoli.
Interi secoli di civiltà precolombiana sono in genere dimenticati. Vedi Argentina precolombiana
Questa interpretazione della storia argentina, che vede come fondante l'intervento europeo, come se nulla prima in quelle terre avesse dignità di essere menzionato, ci fornisce una chiave di lettura sulla colonizzazione che avvenne nei secoli successivi il XVI : la popolazione originaria fu scacciata in zone inospitali del paese e i conquistatdores imposero uno stile di vita europeo sul paese.
Il primo a "scoprire" il paese fu nel 1516 Jan Diaz de Solis, navigatore spagnolo, che approdò sulle spiagge di Rio de la Plata quasi per caso mentre stava cercando un passaggio marittimo verso le Indie. La spedizione di Solis ebbe un esito drammatico Solis fu infatti ucciso dagli indigeni.
Non stupisce che la corona spagnola, attirata dalla ricerca di metalli presiosi, inizialmente fosse più interessata alla conquista di Lima che a quella delle terre argentine di Rio del La Plata . La zona di Buenos Aires infatti era allora solo terra vergine abitata da popolazioni indigene ostili e quindi ben poco attraente .
Ecco perchè l'Argentina fu dipendenza del Perú (fino il 1776) divenendo parte del Vicereame
di Lima.
Il primo tentativo di stanziamento si ebbe vent'anni dopo Solis a
opera di Pedro de Mendoza in una località detta
Santa Maria de Buonos Aires.
L'esperimento di colonizzazione fallì e
la fondazione definitiva di Buenos Aires si ebbe solamente
nel giugno 1580 su inziativa di Juan de Garay .
Nel secolo XVII e nella prima metà del 1700 si susseguirono numerosi
governatori inviati da Madrid che non lasciarono tracce nella storia
del paese , il quale si andava lentamente popolando e sviluppando grazie
alle risorse dell'allevamneto e dell'agricoltura.
Gli avvenimenti più rilevanti del periodo furono le lotte contro
il portoghesi che dal Rio Grande do Sul si erano installati nella colonia
di Sacramneto, nella parte orientale del Rio della Plata.
Nel 1776, sotto Carlo III, da dipendenza del Vicereame di Lima i possedimenti argentini divennero il Vicereame di Rio della Plata ( VIRREINATO DEL RÍO DE LA PLATA ) diviso in 8 intendenze e due territori militari: esso comprendeva oltre la zona di Buenos Aires , l'Argentina centrale, il Parguay e la Bolivia.
Undici Vicerè si succedettero fino al 1810 mentre stava sorgendo un sentimento nazionale che doveva condurre alla rivolta contero la Spagna. Varie le cause di questo desiderio autonomistico : il desiderio, incoraggiato dall'Inghilterra di rompere il pesante monopolio commerciale esercitato dalla madrepatria che insteriliva l'economia; il risentimento dei creoli contro i funzionari inviati da Madrid spesso indifferenti ai priblemi locali; l'infuenza esercitata dalle ideologie francesi dopo la Rivoluzione; l'eco e l'esempio dell Rivoluzione americana.
Nel giugno 1806 in seguito alla vittoria di Trafalgar sulla Francia e sulla Spagna , gli inglesi pensarono di potersi impadronire delle colonie spagnole e sbarcarono a Buenos Aires , ma le forze locali guidate da Santiago de Liniers respinsero l'attacco.
La cosa si ripetè un anno più tardi a Montevideo.
Liniers venne nominato Vicerè.
Il fermento alimentato anche dalla notizia dell'occupazione della Spagna da parte delle armate napoleoniche, fece si che il 25 maggio 1810 il vicerè Cisneros venne deposto e a Buenos Aires venne istituita la Prima Giunta Rivoluzionaria di cui facevano parte il conservatore Saavedra, il democratico Moreno che incarnò le tendenze più radicali, con funzioni di segretario e il monarchico Belgrano.
La lotta contro le truppe spagnole fu condotta da Josè de
San Martin e da Belgrano durò alcuni anni con alterne vicende.
Dissensi interni e alcune sconfitte non fermarono lo slancio rivoluzionario
. Un'assemblea costituente assegno' il potere esecutivo ad un direttore
unico che fu prima Posadas ( 1814 ) poi Alvear e quindi Balcarce.
Il 1815 vide un ritorno
offensivo degli spagnoli ma tra tutti gli stati sorti nell'america meridionale
l'ex vicereame della Plata fu l'unico a mantenere l'indipendenza.
Il 9 luglio 1816 il congresso di Tucuman proclamò la piena indipendenza, e le terre Argentine vennero chiamate Province Unite del Rio della Plata " Provincias Unidas de América del Sur " .
L'atto (
sopra ) fu firmato da tutti i congressisti che dichiararono l'indipendenza
e fu tradotto il lingua quechua e in lingua aymará in modo
che lo comprendessero anche le popolazioni indigene.